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Supply Chain Digitale? Serve davvero?

Inizia un viaggio alla scoperta della DIGITALIZZAZIONE delle catene di fornitura e del vantaggio competitivo per le Aziende

Giovanni Rissone_founder

Scritto da Giovanni Rissone

Fractional Sustainability Manager-HSEQ Chem. Eng. MBA-Innovation Lean Operations Manager - Lean 6 Sigma Green Belt

Benvenuto a questa nuova serie di articoli del blog, dedicata a un tema cruciale per il futuro dell’industria manifatturiera: la trasformazione digitale.

Il focus sarà sulla catena di approvvigionamento, in particolare sulla Digitalizzazione della Supply Chain.

Nell’economia digitale in rapida evoluzione di oggi, le aziende manifatturiere si trovano di fronte a una tensione crescente ad adottare nuove strategie di gestione aziendale. In questa collana di articoli analizzerò le “capacità digitali” nell’innovazione della propria supply chain. Cosa sono, come si realizzano, perché costituiscono un vantaggio competitivo.

L’approccio che adotterò sarà un approccio pratico, identificando applicazioni specifiche delle tecnologie digitali che migliorano i processi aziendali.

Mi rifarò a varie ricerche, ed in particolare mi focalizzerò sui casi di otto aziende manifatturiere. Ci daranno spunti operativi per creare vantaggio competitivo dalle capacità digitali della Supply Chain 4.0.

Scopriremo quali tecnologie sono più promettenti di altre per migliorare le capacità digitali. E come la loro implementazione strategica ha migliorato la capacità dell’azienda di affrontare l’incertezza.

La mia speranze è che, alla fine del viaggio, avrai un quadro completo per riflettere sulla digitalizzazione della Supply Chain della Tua Azienda.

Adesso, cominciamo!

Abbiamo REALIZZATO SOLUZIONI INNOVATIVE per, con:

I rischi della Supply Chain nel contesto competitivo moderno

Oggi, le aziende si trovano ad affrontare forti pressioni e crescente complessità manageriale a causa di fattori quali:

      • la globalizzazione
      • l’incertezza dello scenario economico 
      • le difficoltà finanziarie
      • la quantità sempre crescente di dati da governare
      • nuove e stringenti regole e normative (e…i dazi, che vanno tanto di moda).

    Inoltre, l’impatto della pandemia COVID-19 ha avuto un impatto significativo sull’economia globale, evidenziando le carenze e le debolezze delle catene di approvvigionamento globali.

    Basti menzionare i gravi problemi che sono emersi in quel frangente, quali le interruzioni della fornitura, la carenza di materie prime, le restrizioni ai trasporti e l’inefficace scambio di informazioni tra gli attori all’interno della catena di approvvigionamento.

    Inoltre, si sono scatenati contesti geopolitici turbolenti, come conflitti e tensioni internazionali, che hanno esacerbato questi problemi, causando ulteriore instabilità e incertezza.

    La supply chain digitale: teoria, strategia e tattica operativa

    Per affrontare le sfide attuali, la trasformazione digitale può supportare le imprese manifatturiere ad aumentare la produttività e la resilienza delle cateni di fornitura.

    L’integrazione di applicazioni digitali e cambiamenti operativi nella catena di approvvigionamento (la “digitalizzazione della Supply Chain”) può portare:

        • a significativi miglioramenti di performance e competitività e
        • a sviluppare capacità digitali nelle supply chain. Queste intese come risorse (competenze, tecnologie e processi) su cui le aziende possono costruire un vantaggio competitivo difficilmente replicabile.

      Per poter identificare i fattori chiave e le tecnologie abilitanti davvero efficaci, il quadro di riferimento che adotto è il Digital Capability Model (DCM): fondato sulle competenze digitali, secondo la teoria competitiva Resource-Based View (RBV). Li vedremo nei prossimi post.

      The resource-based view (RBV) is a model that sees resources as key to superior firm performance. If a resource exhibits VRIO attributes, the resource enables the firm to gain and sustain a competitive advantage.[1]
      Vantaggio competitivo basato sulle risorse - RBV

       

      Valutando in seguito le applicazioni nel mondo reale (8 casi riportati nella recente letteratura),cercherò di evidenziare le migliori pratiche e le lezioni apprese, offrendo spunti di applicazione delle tecnologie digitali per rafforzare le capacità operative della propria supply chain e dell’azienda in generale.

      Dove finiremo col nostro viaggio di ricerca sulla digitalizzazione della Supply Chain?

      Partiamo dalla fine del viaggio, come i telefilm di Colombo (o, più recentemente, della serie “Stucky” sulla RAI).

      Nel nostro viaggio dimostreremo che l’implementazione di solide capacità digitali è essenziale per consentire alle supply chain manifatturiere di navigare in contesti turbolenti. Esse, infatti, consentono alle organizzazioni di mitigare i rischi, adattarsi ai cambiamenti e garantire un vantaggio competitivo sostenibile.

      Si ma come, concretamente? Riporterò l’esito dell’applicazione del framework DCM-Digital Capability Model ai casi di studio per offrire spunti pratici per le aziende, anche per le PMI.

      In particolare analizzando le 6 “capacità digitali” del modello di digitalizzazione della Supply Chain, emergeranno i vantaggi che la loro padronanza ha comportato per le imprese campione.

      Curioso? Eccone una sintesi.

      I benefici delle 6 capacità digitali

       

        • Capacità del connected customerapplicazioni come il servizio di campo connesso, la gestione dei clienti e l’ordinazione semplificata possono mantenere un coinvolgimento coeso e offrire esperienze personalizzate
        • Sviluppo Digitale del Prodottocapacità come lo Sviluppo Collaborativo Avanzato e lo Sviluppo Accelerato del Prodotto mostrano come i dati in tempo reale e i sistemi integrati possano ottimizzare l’innovazione del prodotto e la gestione del ciclo di vita
        • La Pianificazione Sincronizzata e le Operations “Smart Factory” consentono alle organizzazioni di mantenere l’allineamento attraverso le reti del valore, anche sotto stress
        • La Supply Chain Intelligente, la Relazione e la Collaborazione con i Fornitori e l’Integrazione Strategica della Supply Chain assicurano che l’approvvigionamento e la gestione dei fornitori rimangano sempre agili ed efficaci
        • Infine, per quanto riguarda l’Esecuzione Dinamica, applicazioni come la Gestione Automatizzata e Ottimizzata dei Trasporti e l’Automazione Integrata dell’Evasione degli Ordini e dei Dati permettono una maggiore precisione e un incremento della reattività nella fornitura di valore ai clienti. 
      The DCM translates the supply chain into a more holistic, network view focused on the interconnectedness of six level-1 capabilities (nodes), and the flow of information across these capabilities. The DCM digital readiness assessment allows companies to understand their level of digital maturity both at a single node and across all the nodes. Each digital capability is mapped to relevant elements in the SCOR Digital Standard. This compatibility enables immediate application without having to redo process, metrics or practices.
      Le componenti del modello DCM - Digital Capabilities Model

      Indicazioni manageriali per migliorare le capacità digitali attraverso l'adozione mirata di tecnologie.

      E come manager, vista la teoria, su cosa mi conviene puntare per avere buoni risultati?

      Tra le tecnologie più promettenti per la Supply Chain 4.0, vi sono certamente quelle relative all’analisi dei dati e agli strumenti avanzati. Parlo di modelli predittivi basati sull’apprendimento automatico, gli strumenti di visualizzazione e le dashboard personalizzate, essenziali per ottimizzare il processo decisionale in scenari complessi. Dati provenienti anche da soluzioni basate su IoT e sui sensori avanzati, che consentono il monitoraggio in tempo reale e migliorando le operazioni e la gestione della supply chain.

      Inoltre, le tecnologie di realtà aumentata e virtuale e la modellazione 3D, inclusi i gemelli digitali e la stampa 3D, stanno rivoluzionando i processi di produzione e progettazione e accelerando l’innovazione. 

      Infine, la crescente adozione di sistemi di robotica e automazione, come i robot collaborativi, evidenzia il potenziale di queste soluzioni per migliorare l’efficienza e la flessibilità operativa, rendendole pietre angolari del futuro digitale.

      Il tutto a beneficio della resilienza della catena di valore

      Le capacità digitali e le tecnologie abilitanti viste in precedenza sono state “testate” nel corso della COVID-19. E si sono dimostrate fondamentali per garantire la resilienza della supply chain e la continuità aziendale. 

      Hanno permesso alle aziende che le hanno implementate:

          • di adattarsi rapidamente a mutate e mutevoli esigenze
          • di mantenere l’efficienza operativa
          • di rafforzare il coinvolgimento dei clienti

        Dalle ricerche esaminate è emerso infatti che

            • Gli approcci connected customer hanno garantito interazioni fluide durante tutto il ciclo di vita del cliente, sfruttando la realtà aumentata e le piattaforme digitali per il supporto e la formazione a distanza
            • La pianificazione sincronizzata ha allineato gli obiettivi strategici con l’esecuzione operativa, consentendo alle aziende di navigare tra le interruzioni della supply chain e mantenere nel contempo la stabilità finanziaria
            • Le capacità di supply chain intelligente hanno ottimizzato l’approvvigionamento e il sourcing, garantendo la continuità anche in condizioni volatili
            • Gli strumenti digitali avanzati nelle operazioni – la smart factory – hanno migliorato le prestazioni e la sicurezza, promuovendo agilità e innovazione
            • Infine, le capacità di esecuzione dinamica hanno consentito una fornitura precisa e reattiva di prodotti e servizi, soddisfacendo efficacemente le esigenze dei clienti e consolidando il posizionamento competitivo in tempi di crisi.

          Vantaggi, certo, ma solo se i progetti sono realizzati bene

          In questi contesti, dove la resilienza della propria catena di valore riduce il rischio di compromettere la continuità e profittabilità aziendale, la digitalizzazione della propria Supply Chain rappresenta sicuramente un progetto strategico.

          Vedremo nei prossimi articoli COSA vuol dire in pratica e di QUALI VANTAGGI hanno usufruito le aziende dei casi studio esaminati. 

          Attenzione però al rischio di affrontare il tema pensando unicamente ad acquistare un altro modulo o software. Sarebbe un altro programma abbandonato – inutilizzato – nel server aziendale. I programmi di digitalizzazione NON sono sistemi plug and play! Sono un vero e proprio progetto di Business Process Reengineering.

          Occorre pertanto un minimo di analisi, progettazione ed implementazione per gestirne gli impatti sull’organizzazione (e sfruttare al massimo il ritorno dell’investimento). 

          L’ho già fatto. So cosa vuol dire. Eccoti qui un esempio: CASO UTBIBE.

          Se hai dubbi o chiarimenti CONTATTAMI: sarò lieto di risponderti!

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