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FAQ – Requisiti per accedere al super bonus 110%

Questa pagina è dedicata alla raccolta delle risposte alle domande più frequenti che i clienti di SJConsulting pongono quotidianamente ai nostri esperti dell’Area Specialistica ENTER – la divisione con il team multidisciplinare di esperti energetici, strutturisti, impiantisti, tecnici abilitati rilascio della relazioni asseverate e alle certificazioni energetiche, fiscalisti, legali e consulenti finanziari dedicato allo sviluppo di progetti di riqualificazione energetica e sismica agevolati con il super-bonus previsto dal D.L. 34/2020 (“Decreto Rilancio”).

  • non devono essere prodotti utilizzando ritardanti di fiamma che siano oggetto di restrizioni o proibizioni previste da normative nazionali o comunitarie applicabili;
  • non devono essere prodotti con agenti espandenti con un potenziale di riduzione dell’ozono superiore a zero;
  • non devono essere prodotti o formulati utilizzando catalizzatori al piombo quando spruzzati o nel corso della formazione della schiuma di plastica;
  • se prodotti da una resina di polistirene espandibile gli agenti espandenti devono essere inferiori al 6% del peso del prodotto finito;
  • se costituiti da lane minerali, queste devono essere conformi alla nota Q o alla nota R di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) e s.m.i. (29)
  • i prodotti in lana di vetro devono essere costituiti dal 60% materiale riciclato e/o recuperato, misurato sul peso del prodotto finito.

L’obiettivo dei Criteri Ambientali Minimi è quindi quello di assicurare prestazioni ambientali al di sopra della media del settore attraverso la razionalizzazione dei consumi e degli acquisti al fine di rendere la riqualificazione energetica degli edifici sempre più sostenibile ed efficiente, sia sotto il profilo energetico sia per quello ambientale, incentivando lo sviluppo dell’economia circolare.

In sostanza, i materiali utilizzati devono essere in possesso della certificazione ambientale di Prodotto di Tipo III (EPD), conforme alla norma UNI EN 15804 e alla norma ISO 14025, come EPD Italy (o equivalenti).

E’ sicuramente un aspetto sfidante di questa iniziativa: il legislatore vuole incentivare non solo il risparmio energetico ma contemporaneamente l’attenzione agli aspetti ambientali.

Dato che per questo vincolo vi è il forte rischio di vedere contestata dall’Amministrazione la possibilità di portare in detrazione le (ingenti) spese sostenute, è quanto mai fondamentale affidarsi a professionisti esperti della materia.

A tal proposito ricordiamo che la nostra struttura dedicata all’iniziativa ENTER è a disposizione per supportare imprese e possibili beneficiari sull’utilizzo di questi incentivi, con servizi che spaziano dalla consulenza applicativa a interventi di riqualificazione completi, chiavi in mano.

Infine segnaliamo che il 04/05/2020 l’ANAC , Autorità Nazionale Anti-corruzione, ha comunicato ufficialmente che l’applicazione negli appalti pubblici di tali linee guida è sospesa in quanto è stata avviata l’attività di revisione delle stesse. (testo integrale: “A seguito dell’avvio da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare delle attività di revisione del decreto ministeriale 11 ottobre 2017 (Criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici), l’Autorità ha ritenuto opportuno sospendere temporaneamente, fino all’adozione del nuovo decreto ministeriale, le attività per l’adozione delle Linee guida inerenti all’applicazione dei criteri ambientali minimi nel settore edilizia.”).