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Cosa fanno i tedeschi col loro PNRR?

“Today is a good day for Europe. Germany and France are presenting their coronavirus recovery plans. The EU recovery fund makes it possible for all other EU countries to also adopt measures in order to emerge stronger from the crisis. We can now take united action towards a strong EU that is based on solidarity and is fit for the future. The German recovery plan sends a clear signal in favour of climate action, digitalisation, growth and jobs.”
Olaf Scholz
German Finance Minister
PNRR TEDESCO analisi SJC

TOTALE FONDI

Quel che sostanzialmente risulta dalla analisi del DARP (piano tedesco di ripresa e resilienza), in merito alla destinazione dei fondi previsti dal fondo Nextgeneration EU per la Germania, è una riallocazione nei nuovi “cassetti” previsti dall’Europa dei fondi già previsti in precedenti azioni.

Ci pare di percepire una attenzione molto più ridotta rispetto all’Italia per questo programma europeo. In parte giustificabile per la ridotta quota parte di fondi: 30 miliardi contro i 191 dell’Italia.

D’altronde la Germania aveva un surplus di bilancio che le ha consentito di finanziare agevolmente gli interventi di sostegno all’economia e di programmare nuove emissioni di debito senza dover contare (come noi) sui fondi europei.

Visto in termini di programma quinquennale, il totale fondi del #PNRR tedesco costituisce un volume annuale compreso tra lo 0,1 e lo 0,2% del PIL (riferimento 2019), contro il 2.3% italiano.

Quello che appare evidente nel PNRR tedesco è la scommessa sull’idrogeno: è infatti questa tecnologia che rappresenta l’asse centrale della misura di de-carbonizzazione (a cui sono destinati 3.2 miliardi di euro, pari al 11% del totale). Nel piano si afferma che l’obiettivo nazionale è arrivare a 5 GW di capacità di elettrolisi!

I tedeschi giocano la partita dell’idrogeno come fonte di de-carbonizzazione da soli. Vi è infatti un progetto congiunto franco-tedesco per l’idrogeno che prevede un’infrastruttura di trasporto per l’idrogeno, una catena di approvvigionamento europea, accordi tecnologici per le celle a combustibile e per le infrastrutture di rifornimento di idrogeno.

l'asse franco-tedesco per l'idrogeno

"Una caratteristica centrale del DARP sono gli Important Projects of Common European Interest (IPCEI) che sono stati avviati congiuntamente da Germania e Francia nei settori dell'idrogeno, della microelettronica e delle tecnologie di comunicazione, del cloud e dell'elaborazione dei dati. Questi progetti sono aperti a tutti gli Stati membri dell'UE. Come caratteristica unica del DARP, gli IPCEI daranno un importante contributo alla cooperazione internazionale sulla tecnologia in settori chiave, creando così un autentico valore aggiunto europeo."
Press Release 27/04/2021

punti chiave

La Germania utilizzerà le risorse DARP per espandere la ricerca sull’idrogeno e per facilitare la transizione all’economia dell’idrogeno per le aziende.

I “contratti differenziali per il carbonio” sono uno strumento basato sul mercato che compensa i maggiori costi operativi delle tecnologie climatiche innovative durante la fase di transizione.

Inoltre, promuoverà la ricerca e lo sviluppo su questioni chiave relative alla fornitura di idrogeno verde.

Il DARP sostiene progetti di decarbonizzazione per un totale di 3,3 miliardi di euro.

Il governo tedesco promuoverà gli acquisti di auto elettriche, autobus e veicoli ferroviari mediante ulteriori incentivi all’acquisto e promuoverà in modo decisivo l’espansione delle infrastrutture di ricarica.

Nell’ambito del DARP, vogliono supportare l’acquisto di più di mezzo milione di auto elettriche, 400.000 punti di ricarica su edifici residenziali, 50.000 punti di ricarica accessibili al pubblico e 2.800 autobus con sistemi di propulsione alternativi, tra cui infrastrutture di rifornimento e ricarica (tra le altre misure).

Totale fondi: circa 5,5 miliardi di euro)

Nell’ambito del programma federale globale per la ristrutturazione edilizia efficiente dal punto di vista energetico, il DARP promuoverà la ristrutturazione degli edifici residenziali a un livello di efficienza energetica significativamente superiore agli standard legali minimi.

Nell’ambito del DARP si prevede saranno ristrutturate almeno 40.000 unità residenziali per aumentarne l’efficienza energetica. (circa 2,5 miliardi di euro di stanziamento).

La strategia sui dati del governo tedesco definisce in modo completo la portata della politica sui dati. Ciò crea nuove opportunità per l’uso innovativo dei dati in Germania e nell’UE.

l DARP sosterrà la creazione di competenze in questo settore, ponendo le basi per l’implementazione della Data Strategy. (circa 0,5 miliardi di euro).

Un programma accelerato promuoverà la digitalizzazione nel settore ferroviario. 

Il programma di investimenti per i produttori di veicoli / industria dei fornitori promuoverà investimenti e ricerca e sviluppo in nuovi impianti di produzione e Industria 4.0.

Creerà ulteriori incentivi per l’industria automobilistica a digitalizzare i propri sistemi di produzione e le catene del valore. (circa 1,9 miliardi di euro)

iL PIANO DI RESISTENZA E RESILIENZA TEDESCO

altri capitoli di spesa

PNRR tedesco del 27/04/2021

Al rafforzamento del sistema sanitario sono destinati 4,5 b€ (il 15,3% del totale).

Al capitolo riguardante la digitalizzazione dell’economia e delle infrastrutture sono stanziati circa 6 miliardi di euro, se includiamo anche il capitolo dal titolo suggestivo “Dati come materia prima del futuro” (2,8 miliardi di investimenti). Sempre in tema vi sono poi i 1,4 miliardi di euro (il 4,9% del totale) per la digitalizzazione dell’istruzione.

La modernizzazione della pubblica amministrazione e la riduzione delle barriere agli investimenti potranno contare su 3,4 miliardi, mentre all’inclusione sociale prevedono di assegnare 1,3 miliardi di euro.

Anche in questo caso si nota come una buona parte (in termini %) delle risorse sia dedicata a modernizzare la pubblica amministrazione e la scuola…mal comune, mezzo gaudio?

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Giovanni Rissone

Giovanni è fondatore e Managing Partner di SJConsulting. Advisor in sostenibilità e executive. Ingegnere Chimico, Master in Business Administration, 6 sigma green belt.